di Alessandro Bruschi
Ancora pochi giorni e la città senese si trasformerà per un weekend, dal 27 al 29 marzo, nel centro gravitazionale della cultura enogastronomica toscana, della convivialità e dell’art de vivre. Una tre giorni nel capoluogo senese che fa da anteprima a Expo Milano 2015.
Si tratta di appuntamento importante in vista di Expo Milano 2015 che, ricordiamo, avrà come tema centrale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ovvero sarà l’occasione per portare avanti una riflessione ed un confronto concreto sui problemi relativi all’alimentazione e all’approvvigionamento di cibo in alcune zone del mondo.
La location e i temi. I protagonisti principali di questa tre giorni saranno gli chef, i cuochi, il vino, i prodotti e la cucina, i quali diventano i testimoni principali di uno stile di vita sano e autentico. La manifestazione invaderà con i suoi sapori ed il suo gusto la splendida città senese e per tutto il weekend sarà possibile degustare vini pregiati ed assaggiare piatti realizzati live dai cuochi presenti negli stand in Piazza del Campo e in Piazza del Mercato. Nella Piazza divenuta famosa nel mondo per la sua forma particolare e per essere il palcoscenico del Palio si parte con la presentazione del “Piatto del Buon Vivere”, un piatto ideato e realizzato da 4 chef tra i più talentuosi della Toscana, ovvero Marco Stabile, Filippo Saporito, Cristiano Tomei e Gaetano Trovato, i quali lo serviranno per un giorno nel menù della mensa dell’Università senese. Il piatto è un omaggio al territorio, ai prodotti d’eccellenza e al mix di tradizione ed innovazione da sempre tratto distintivo della cultura enogastronomica toscana. Innovazione dicevamo: in questo settore vanno ad inserirsi gli incontri, sempre in Piazza del Campo, legati a “La verde cucina del futuro-L’uso delle piante, le foglie e tutto ciò che è vegetale nel piatto” e a “Sorprendente Toscana-Il buon Vivere toscano visto dai Jeunes Restaurateurs d’Europe. Esempi di gastronomia toscana fuori dai canoni”.
La tradizione invece verrà rappresentata al meglio nell’incontro denominato “Dalle vigne toscane ai tegami-L’uso del vino toscano in cucina”. In Piazza del Mercato invece le sfide, gli assaggi e le degustazioni saranno il fulcro dei tre giorni: si parte con il Contest “Cucina col Vino toscano”, in cui i migliori studenti degli Istituti alberghieri della Toscana dovranno realizzare una ricetta con il vino come ingrediente imprescindibile ma con una visione innovativa e originale. Si passa poi alle degustazioni di prodotti tipici come la Cinta Senese DOP e l’Olio Toscano IGP, mentre la Federazione Strade del Vino organizza varie degustazioni di vini toscani rinominati. Altro appuntamento degno di nota è “Cocktail DiVini”, in cui alcuni studenti dell’Istituto Alberghiero “F. Enriques” di Castelfiorentino presenteranno dei cocktail dal sapore innovativo realizzati con il vino.
“Fuori Campo”. Non solo le bellezze del centro storico senese: nel weekend di “Toscana Terra del Buon Vivere” ad avere uno spazio importante sarà l’intero territorio della provincia senese grazie a “Fuori Campo”, un calendario di appuntamenti in cui arte, cultura, musica, degustazioni porteranno i visitatori alla scoperta delle bellezze e delle bontà della zona.
Il primo appuntamento del venerdì è la visita guidata alla scoperta dei tesori sotterranei ed urbani della città di Chiusi e del suo Museo Civico, poi si passa al tour nel Museo Archeologico del Chianti Senese a Castellina in Chianti. Al sabato l’evento clou è l’Open Day a Castel di Pugna con la presentazione del Consorzio Wine Generations: il successivo dibattito verterà sull’importanza della qualità per i prodotti del buon vivere e sul ruolo del settore turistico ricettivo come contributo alla valorizzazione del territorio locale.
La domenica il focus si sposta soprattutto su Montalcino, con la visita al Museo Civico Diocesano, e su Montepulciano, con il tour guidato e la degustazione di vino Nobile di Montepulciano alla Pinacoteca Crociani.
Incontri e convegni. Infine nella splendida cornice della Sala delle Lupe a Palazzo Pubblico avranno luogo incontri e seminari con alcuni esperti per conoscere e approfondire i temi cruciali della cultura enogastronomica e agroalimentare della Toscana. La cucina toscana diventa volano per l’integrazione e gli studenti dei corsi di lingua e cultura italiana dell’Università per Stranieri di Siena interverranno e daranno un punto di vista su come si percepisce il tema. La domenica l’evento focale è il workshop “La carbon footprint della DOCG del Vino Nobile di Montepulciano”, in cui verrà analizzato e questo innovativo strumento per la misura della performance ambientale del distretto DOCG del Vino Nobile di Montepulciano, partendo dal calcolo della Carbon Footprint della bottiglia prodotta all’interno del medesimo Consorzio.