Giornata di degustazione degli spumanti prodotti secondo il Metodo Classico delle aziende Arunda, Kettmeir, Praeclarus e Lorenz Martini
Le raffinate Bollicine dell’Alto Adige hanno fatto tappa a Firenze in un evento che ha visto protagonisti quattro produttori riuniti nell’Associazione Produttori Spumanti Metodo Classico Alto Adige.
A raccontare i propri prodotti Josef Reiterer della cantina Arunda, la più alta d’Europa per gli spumanti, situata a 1.200 metri sul livello del mare; Wolfgang Tratter per la cantina St. Pauls fuori Bolzano e il loro Praeclarus; l’azienda Kettmeir con vigne che guardano il lago di Caldaro presentate da Josef Romen; e la cantina Lorenz Martini direttamente dal terroir di Cornaiano.
Le uve, tutte provenienti da vitigni Pinot Bianco, Chardonnay, Pinot Nero, sono coltivate dai 500 ai 1.000 metri sul livello del mare. Nel corso della serata sono state esposte le caratteristiche che rendono uniche queste etichette, riscontrabili quasi esclusivamente su questo territorio: la tipologia dei terreni, l’altitudine degli impianti, e soprattutto gli sbalzi termici tra il giorno e la notte, accentuati proprio nel periodo di maturazione delle uve. Una caratteristica questa, come sanno gli appassionati e gli addetti ai lavori, che permette alle uve di sviluppare una ottima acidità che regala una bella freschezza anche dopo la rifermentazione in bottiglia che rende questi spumanti eleganti e ricchi di mineralità.
Tutti i vini prodotti da queste cantine secondo il Metodo Classico, circa 250mila ogni anno, hanno una naturale vocazione alla longevità.
Dieci i vini in degustazione all’evento organizzato lunedì 27 ottobre 2014 presso la Piazza del Vino, ristorante e cantina con oltre 200 etichette in via della Torretta 8 a Firenze.
Per Arunda: Arunda Brut, Arunda Extra Brut, Arunda Blanc de Blanc, Arunda Riserva 2009, Arunda Rose.
Per Lorenz Martini: Comitissa Riserva 2008, Comitissa Gold Gran Riserva 2002.
Per Kettmeir: Brut “Athesis” 2011, Rosé Brut “Athesis”.
Per St. Pauls Praeclarus: Praeclarus Cuvée St. Pauls Brut.
Stefania Guernieri