Con un’area espositiva di 300 metri quadri, 51 aziende, 120 etichette di vino, 60 di vin santo e un bancone speciale, il Consorzio Vino Chianti si presenta in grande spolvero alla 51ª edizione di Vinitaly a Verona dal 9 al 12 aprile.
Un appuntamento che arriva dopo gli ottimi risultati registrati al Prowein di Dusseldorf e del tour in Sud America che hanno incentivato molte aziende socie del Consorzio ad essere presenti anche al salone internazionale dei vini a Verona.
“Una richiesta che supera ogni aspettativa – commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. Quest’anno infatti molte aziende non potranno partecipare a causa dell’esaurimento dei posti all’interno dello spazio espositivo. “Un segnale forte che arriva soprattutto dalle piccole realtà e che ci indica che la strada intrapresa dal Consorzio per promuovere la Denominazione sul mercato nazionale ed internazionale, sia quella giusta. Soltanto fino a cinque anni fa il Consorzio non era presente a questa fiera, oggi la nostra presenza è forte e tangibile e le richieste da parte delle aziende crescono ogni anno. E’ in occasione di queste manifestazioni che le aziende hanno la possibilità di conoscere le aspettative e le esigenze del mercato. La qualità richiesta in queste manifestazioni aumenta in modo direttamente proporzionale alla qualità delle aziende che si presentano e che si adeguano agli standard richiesti con un continuo lavoro di ammodernamento dei vigneti”.
Durante la manifestazione, all’interno dello stand del Consorzio nel padiglione 9, si terrà anche una tavola rotonda martedì 11 aprile alle 12 promossa dall’associazione “Le Donne del Vino della Toscana” e dedicata alla valorizzazione dei vitigni complementari e autoctoni. All’incontro parteciperanno l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi, il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi e la presidente nazionale Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini e la presidente regionale Antonella D’Isanto.
“Un appuntamento che siamo ben felici di ospitare – spiega Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti – e che vuole essere un’occasione per riflettere anche sul trend in crescita relativo alla presenza femminile nel nostro settore. Fra i nostri soci infatti, su 1.688 viticoltori, oltre il 25% sono donne. 429 imprenditrici che lavorano e investono in un settore che per anni è stato monopolizzato dalla presenza maschile e che si sta evolvendo e rinnovando grazie a questo”.