Il 2011 è stato un’annata indimenticabile per Gagliole, la proprietà della famiglia di Thomas Bär alle porte di Castellina in Chianti: a lasciare il segno non è stata la lunga, calda estate che sembrava non aver mai fine ma il poter finalmente contare su un bacino produttivo che andasse ad arricchire ulteriormente quello di Gagliole, grazie ad una seconda proprietà chiantigiana, quella de La Valletta, nella Conca d’Oro di Panzano in Chianti. Due proprietà separate da una decina di chilometri, due territori molto diversi tra loro ma con in comune l’altitudine importante – 450 metri s.l.m. per Gagliole, oltre 500 per La Valletta – che è stata decisiva per garantire un ottimo raccolto anche in un’annata calda come il 2011.
Ma il 2011 ha visto anche introdurre nella cantina di Gagliole una nuova procedura di vinificazione a tutto vantaggio della rotondità e della complessità del primo vino dell’azienda. Grazie alla vinificazione integrale, affidata ad un modello innovativo di barriques nelle quali vengono introdotti gli acini appena diraspati per una lunga macerazione, si riesce a raggiungere significativi risultati quanto a precisione aromatica, concentrazione, finale vellutato.
Tutte caratteristiche che distinguono il Gagliole 2011, Sangiovese per il 90% e poi Cabernet Sauvignon: ad una selezione molto rigida in campo segue in cantina una seconda cernita sugli acini che poi vengono avviati ad una macerazione in barrique che si prolunga per quasi 60 giorni. I 18 mesi di maturazione nei piccoli legni – nuovi al 30% – hanno permesso al vino di esprimere tutta la sua complessità: la vendemmia 2011 ora in commercio si distingue per il bouquet ricco, floreale, con note di rovere e pane tostato, il corpo è concentrato, pieno, con una ricca tessitura tannica.
Monika e Thomas Bär chiamano Gagliole la “terra dei sogni”, hanno acquistato nel 1990 questo luogo incantato che sotto il profilo produttivo è garanzia di aristocratica eleganza per i vini che si ottengono dai suoi 8 ettari di filari. Il desiderio di poter aumentare i propri ettari di vigna, avendo al tempo stesso la garanzia di mantenere alto il livello qualitativo, è stato assecondato solo nel 2011 quando è stato loro possibile acquisire La Valletta con i suoi 11 ettari di vigna: siamo nella Conca d’Oro di Panzano in Chianti, indiscusso bacino per uve di complessa struttura. E finalmente con il 2011 è arrivata la prima vendemmia “a due vigne”.