Il progetto “Orfani” è stato ideato dall’artista Sandra Tomboloni in collaborazione con la cooperativa Manus che si occupa di riuso di prodotti dismessi trasformati dalla creatività delle persone.
L’orfano di Sandra nasce dall’idea di porre l’attenzione sul concetto dell’abbandono, della diversità, dello scarto e da questo creare un essere prezioso e unico da cui imparare, meritevole di attenzioni al punto da farlo diventare un’opera d’arte.
La percezione che si ha nel guardare le opere dell’artista è quella di ritrovarsi in una dimensione fiabesca, dove ci si sente coinvolti e travolti dai personaggi colorati che con le loro “espressioni” ti invitano a sorridere, ma dietro quel sorriso, è estremamente evidente il motivo della loro esistenza, questa dedica al sociale implicita, per poter recuperare ciò che viene emarginato, buttato via ma che in realtà può ancora esistere, può avere forme diverse.
In quello scarto c’è proprio la vita, creata da Sandra e dalle persone della cooperativa che hanno dato il loro contributo alla realizzazione dei personaggi di questo mondo fiabesco.
Un percorso espositivo che non fa sentire il visitatore un occhio al di fuori dell’opera, ma anzi da subito, lo coinvolge facendolo sentire parte dell’opera stessa, proprio per questo, l’installazione è stata creata su misura per gli spazi della Galleria Vannucci a Pistoia, che ospitano questa mostra contemporanea, apprezzando per la prima volta la volontà dell’artista di allontanarsi da materiali che solitamente usa, come la ceramica, per dedicarsi al “filo”, alla realizzazione di opere tessili ottenute attraverso un lavoro artigianale e di tessitura.
“Un lavoro lungo e impegnativo per la realizzazione artistica e per gli organizzatori”, spiega Massimiliano Vannucci promotore di artisti contemporanei nella sua Galleria, e che ha riscosso grande successo tra i visitatori.
La mostra sarà visitabile fino al 24 gennaio 2015 negli orari consueti di apertura al pubblico della Galleria.
L’ingresso è libero e gratuito.
www.vannucciartecontemporanea.com
Felisia Toscano
Fotografie a cura di Maria Di Pietro