Guide L’Espresso 2018 tutti i premiati. Premio alla Carriera per Romano di Viareggio
Quarant’anni di Guida L’Espresso “I ristoranti d’Italia” 1979-2018 con una speciale copertina oro e la celebrazione dei cappelli d’oro conferita ai ristoranti che hanno fatto la storia contribuendo a cambiare la cucina italiana.
Alla Stazione Leopolda di Firenze giovedì 19 ottobre il direttore delle guide Enzo Vizzari ha presentato tutti i premiati di questa edizione 2018. Tra i quali citiamo il premio al pranzo dell’anno alla Osteria Francescana di Modena di Massimo Bottura, al giovane dell’anno a Davide Caranchini del Materia di Cernobbio, alla cuoca dell’anno a Gaia Giordano dello Spazio di Milano e premio alla Carriera per Romano di Viareggio. E ancora al giovane pizzaiolo di talento a Gennaro Battiloro di La Kambusa sul Lago di Massarosa (Lu), alla pasticceria dell’anno a La Pergola Rome Cavalieri di Roma, al caffè dell’anno a Mudec Milano, al ristorante sostenibile a Hotel Rosa Alpina St. Hubertus di Badia, al piatto dell’anno a La Tana Gourmet di Asiago (Vi), per la cucina di pesce dell’anno a Pascucci al Porticciolo (Fiumicino), per l’innovazione in cucina a Del Cambio di Torino, per la cucina etnica dell’anno a Wicky’s Wicuisine Seafood di Milano, per la pasta dell’anno a Hotel Eden La Terrazza di Roma, per il riso dell’anno a Lido 84 di Gardone Riviera. Novità dell’anno il premio è andato a: Borgo Egnazia – Due Camini di Fasano (Br) e Il Portico di Appiano Gentile (Co). Sommelier dell’anno Alfredo Buonanno di Krèsios di Telese Terme (Bn), maitre dell’anno Vincenzo Donatiello di Piazza Duomo ad Alba (Cn) e cantina dell’anno Laite di Sappada (Bl). Cliente dell’anno Felice Marchioni.
La regione con il maggior numero di cappelli è la Lombardia con 164, e 3 cappelli d’oro, la seconda è il Veneto con 107, terzo il Piemonte con 95.
Al termine della presentazione anche della Guida i Vini d’Italia 2018 la grande degustazione di vini presenti in guida con tante etichette pregiatissime e nel pomeriggio dalle 14.30 la 12ª edizione dell’asta di Vini Pregiati e da Collezione organizzata dalla Casa d’Aste Pandolfini.
Ecco i premiati:
Cinque cappelli:
- Casadonna Reale Castel di Sangro (AQ)
- Le Calandre Rubano (PD)
- Osteria Francescana (Modena)
- Piazza Duomo Alba (CN)
- Uliassi Senigallia (AN)
Quattro cappelli:
- Casa Perbellini Verona
- Da Vittorio Brusaporto (BG)
- Danì Maison Ischia (NA)
- Del Cambio Torino
- Duomo Ragusa Ibla (RG)
- Hisa Franko Kobarid – Caporetto (Slovenia)
- Hotel Rome Cavalieri – La Pergola Roma
- Hotel Rosa Alpina St. Hubertus Badia (BZ)
- Il Pagliaccio Roma
- Krèsios Telese Terme (BN)
- La Madia Licata (AG)
- La Peca Lonigo (VI)
- Lido 84 Gardone Riviera (BS)
- Mandarin Oriental Milan – Seta Milano
- Taverna Estia Brusciano (NA)
- Villa Crespi Orta San Giulio (NO)
Tre cappelli
- Acquerello Fagnano Olona (VA)
- Agli Amici Udine
- Antica Corona Reale – Da Renzo Cervere (CN)
- Antica Osteria Cera Campagna Lupia (VE)
- Aqua Crua Barbarano Vicentino (VI)
- Auener Hof Terra Sarentino (BZ)
- Berton Milano
- Borgo Egnazia Due Camini Fasano (BR)
- Borgo Santo Pietro – Meo Modo Chiusdino (SI)
- Bracali Massa Marittima (GR)
- Bros Lecce
- Combal.Zero Rivoli (TO)
- Contraste Milano
- Cracco Milano
- D’O Cornaredo (MI)
- El Coq – Garibaldi Vicenza
- Enrico Bartolini – Mudec Milano
- Grancaffè & Ristorante Quadri Venezia
- Hotel Cinzia – Christian e Manuel Vercelli
- Hotel Four Seasons Il Palagio Firenze
- Hotel Palazzo Avino – Rossellinis Ravello (SA)
- Hotel Principe – Lux Lucis Forte dei Marmi (LU)
- Hotel Villa Trieste – Aga San Vito di Cadore (BL)
- Il Luogo di Aimo e Nadia Milano
- Inkiostro Parma
- La Tana Gourmet Asiago (VI)
- La Trota dal ‘63 Rivodutri (RI)
- Laite Sappada (BL)
- L’Argine a Vencò Dolegna del Collio (GO)
- Lume Milano
- Madonnina del Pescatore Senigallia (AN)
- Osteria Arborina La Morra (CN)
- Paolo & Barbara Sanremo (IM)
- Pascucci Al Porticciolo Fiumicino (RM)
- Ristorante Angelo Sabatelli Putignano (BA)
- Ristorante Perbellini Isola Rizza (VR)
- San Domenico Palace Hotel – Principe Cerami
- Taormina (ME)
- S’Apposentu di Casa Puddu Siddi (VS)
- Torre del Saracino Vico Equense (NA)
- Undicesimo Vineria Treviso
- Villa Feltrinelli Gargnano (BS)
Cappelli d’oro
- Caino Montemerano (Gr)
- Colline Ciociare Acuto (Fr)
- Dal Pescatore Canneto sull’Oglio (Mn)
- Don alfonso 1890 Sant’Agata sui due Golfi (Na)
- Enoteca Pinchiorri Firenze
- Lorenzo Forte dei Marmi
- Marchesi alla Scala Milano
- Miramonti l’Altro Concesio (Bs)
- San Domenico Imola (Bo)
- Vissani Baschi (Tr)
Fotografie di Marco Savino Photographer
Da sottolineare nella Guida I Vini d’Italia 2018 de L’Espresso, la voce i 100 vini da riassaggiare, concepita per dare un’ulteriore prospettiva al consumatore: quella evolutiva. In questa nuova sezione sono state menzionate, per ciascuna etichetta, le vecchie annate considerate meritevoli se non indimenticabili.
I primi 3 classificati per la categoria: “I 100 vini da bere subito”:
- Ferrari – Perlé Bianco Brut Riserva 2007
- Le Caniette – Cinabro 2013
- San Guido – Sassicaia 2014
“I 100 vini da comprare”:
- Guido Porro – Barolo Vigna Lazzairasco 2013
- Nifo Serrapocchiello – Aglianico del Taburno 2013
- Uberti – Franciacorta Extra Brut Francesco I
“I 100 vini da conservare”:
- Ettore Germano – Barolo Cerretta 2013
- Produttori Terlano – Rarità 1991
- Roagna – Barbaresco Asili Vecchie Viti 2012
Novità
“I 100 vini da riassaggiare“: una sezione, questa, senza classifica, ma che mappa le vecchie annate presenti sul territorio italiano in ordine decrescente di annata, dalla 2013 alla 1985, e in cui trovare degustati etichette che han fatto la storia, come:
Biondi Santi – Brunello di Montalcino 2000
Prunotto – Barolo Bussia 1999 Villa Matilde
Falerno del Massico Camarato 1997