di Simonetta Doni
Si è inaugurata a Firenze I-Dome, una cupola multimediale che nell’anno di Expo 2015, vuole creare una narrazione del terzo millennio, in cui Firenze si presenta agli spettatori che la visitano con un linguaggio nuovo e contemporaneo e che racconti le eccellenze dell’arte, della cultura, della storia, ma anche della tecnologia e del mondo dell’artigianato.
Un cuore all’interno del cuore di Firenze, la cupola è stata progettata da due architetti fiorentini, Alessandro Moradei e Elena Mari, e riproduce un modello in scala ridotta della cupola del Brunelleschi, realizzata in modo da essere poi smontata e trasportata in altri contesti internazionali, a rappresentare la città nelle sue massime eccellenze.
Costruita con una struttura metallica rivestita in materiali ecosostenibili, al suo esterno si caratterizza per la superficie riflettente delle specchiature della volta: si può dire che il mondo si riflette nella bellezza della cupola di Firenze.
All’interno un sofisticato sistema di ripresa di alcuni contesti cittadini, sia artistici ma anche della produzione, permette a un software creato appositamente di teletrasportare il visitatore in un’esperienza sensoriale a 360 gradi che va dalla passeggiata sotto Ponte Vecchio, alla visita a una bottega artigiana.
Accanto alle eccellenze riprodotte sulla cupola, si apprezza l’eccellenza delle realtà fiorentine che hanno lavorato per creare questo piccolo gioiello di tradizione artigianale e avanguardia digitale. Come ha sottolineato il sindaco Dario Nardella durante l’inaugurazione “quando le forze dell’eccellenza fiorentina e toscana si uniscono, i risultati stupiscono il mondo”.
Fino al 31ottobre I-Dome sarà visitabile all’interno del Cortile Nuovo di Palazzo Vecchio, per poi venire smontata e trasferita in alcune manifestazioni fieristiche internazionali selezionate.