Il Vinitaly rappresenta un importante appuntamento per presentare al pubblico di operatori nazionali e internazionali, alla stampa di settore, al pubblico di consumatori appassionati di vino, le nuove annate della Vernaccia di San Gimignano docg e del San Gimignano doc.
Il Consorzio della Denominazione San Gimignano condivide gli oltre 200 metri quadri di superficie dello stand C14 situato nel Pad. 9 con 13 aziende associate, che qui hanno il loro spazio privato: Casa alle Vacche, Cesani, Fugnano e Bombereto, Guidi, La Lastra, Il Lebbio, Mormoraia, Poderi Paradiso, Poggio Alloro, San Quirico, Signano, Teruzzi & Puthod, Tollena.
Al banco di degustazione del Consorzio saranno in degustazioni i vini di tutte le aziende del territorio.
Gli occhi sono puntati in particolare sulla Vernaccia di San Gimignano 2016 che ha confermato nei primi appuntamenti dell’anno, Anteprima 2017 e Prowein, le ottime aspettative della vendemmia, tra le più belle degli ultimi anni, che ha prodotto vini profumati, equilibrati e con una bella acidità e struttura. Ma anche sulla Vernaccia di San Gimignano Riserva 2015, vendemmia che ha dato grandi soddisfazioni nel corso del 2016 per i vini d’annata e che per le caratteristiche della denominazione, un vino bianco adatto all’invecchiamento e longevo, ha le carte in regola per imporsi come un vino di grande qualità.
Per un focus sulla Vernaccia di San Gimignano, le sue caratteristiche di vino bianco longevo e il territorio di produzione, il Consorzio della Denominazione San Gimignano ha organizzato lunedì 10 aprile alle ore 11 nella sala A del Pad.10, al primo piano, una degustazione aperta di dodici etichette condotta dalla giornalista Kerin O’Keefe, la responsabile Italia della rivista Wine Enthusiast che ha selezionato i vini, e dalla Presidente del Consorzio Letizia Cesani.
Queste le etichette selezionate a rappresentare la denominazione Vernaccia di San Gimignano docg:
Selvabianca 2015 – Il Colombaio di Santa Chiara
Poggio Alloro 2015
Vigna in Fiore 2015- Cà del Vispo
Titolato Strozzi 2015 – Guicciardini Strozzi
Ab Vinea Doni 2015 – Falchini
Panizzi 2015
Fiore 2014 – Montenidoli
Astrea 2013 – Alessandro Tofanari
Riserva La Lastra 2014
Riserva Vigna ai sassi 2013 – Tenuta Le Calcinaie
Riserva Sanice 2013 – Cesani
Riserva Teruzzi & Puthod 2011
I numeri della Vernaccia di San Gimignano
La quantità di Vernaccia di San Gimignano prodotta nel 2016 è di 42.591 ettolitri da 719 ettari rivendicati nell’anno, leggermente superiore al 2015, quando furono prodotti 41.056 ettolitri.
Per quanto riguarda la Vernaccia di San Gimignano Riserva 2015, i vini sono il frutto di un’annata bella e regolare, caratterizzati da ottimi profumi al giusto livello di evoluzione e da acidità equilibrate. Sono vini godibili già adesso, ma con una potenzialità evolutiva che li renderà piacevoli ancora per diversi anni.
Nel 2016 sono state prodotte 5.343.942 bottiglie di Vernaccia di San Gimignano delle annate 2015 e precedenti, in linea con la media di produzione degli ultimi anni, pari ad un giro di affari di 16 milioni di euro.
Nel 2016 è restata pressoché invariata anche la percentuale di Vernaccia di San Gimignano destinata all’export, pari al 52%, di cui il 27,5% al mercato europeo, il 18,9% al mercato americano, il 4,7% a quello asiatico.
In Europa il maggiore mercato si conferma quello tedesco che da solo assorbe il 9,8% dell’esportazione, seguito da Svizzera (3,8%), Inghilterra (2,7%) e Olanda (2,6%). Ma il migliore mercato in assoluta resta quello statunitense, a cui è destinato il 16,3% della produzione, pari a 898.372 bottiglie.
Il 2017 è partito ottimamente dal punto di vista commerciale: i dati dell’imbottigliamento nel primo trimestre dell’anno registrano un + 13% rispetto al 2016.