Evolute, sofisticate e intelligenti. Sono le piante. Organismi da non sottovalutare e tutte da scoprire giovedì 15 gennaio alle 21 alla Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriolo 26, Firenze) con “Smarty Plants: verdi non vuol dire stupide”, conferenza a cura del Caffè-Scienza Firenze con Stefano Mancuso, scienziato e direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (www.linv.org) dell’Università di Firenze, e moderata da Massimo Materassi dell’Istituto dei Sistemi Complessi – CNR Firenze.
“Fra quattrocento milioni e un miliardo di anni fa – si legge nella locandina della conferenza – le piante presero una decisione formidabile nella storia della vita: decisero di rimanere ferme e di ottenere tutta l’energia di cui avevano bisogno dal sole. Questa iniziale ‘scelta’ evolutiva ha reso le piante straordinariamente diverse dagli animali, sia nel modo in cui sono costruite che nel loro funzionamento. Talmente diverse da sembrare agli occhi di noi uomini più vicine al mondo inanimato che alla vita attiva degli animali. Nulla di più sbagliato: le piante sono esseri altamente evoluti, in grado di memorizzare, apprendere e sentire con estrema efficacia il mondo che le circonda. Le piante sono capaci di sofisticate strategie di comunicazione e difesa, e di una vita socile con aspetti così particolari da non trovare pari in gran parte del mondo animale. In breve: sono esseri intelligenti”.
Stefano Mancuso è una tra le massime autorità mondiali nel campo della neurobiologia vegetale. Professore associato presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze e accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale ed è membro fondatore della International Society for Plant Signaling & Behavior. Ha al suo attivo numerosi volumi, fra i quali il recente “Uomini che amano le piante” (Giunti, p.152, euro 14), un viaggio nelle vite e nelle storie di scienziati del mondo vegetale: visionari, anticipatori, capaci di osservare con rispetto, indagare e capire con tenacia e determinazione. Da Darwin a Malpighi, passando da Leonardo fino a Mendel “partendo dalle piante, anzi amandole, ognuno di loro ha cambiato un po’ il mondo – dice Mancuso nell’introduzione. Forse esiste qualche altra maniera per farlo ma nessuna, credo, che abbia lo stesso incanto”.
Smarty Plants: verdi non vuol dire stupide
Giovedì 15 gennaio 2015 ore 21
Biblioteca delle Oblate
Via dell’Oriolo, 26
Firenze
“Smarty Plants: verdi non vuol dire stupide” è una “Cafferenza”, ciclo di incontri a ingresso libero organizzati dall’Associazione Culturale Caffè-Scienza con la collaborazione dell’Istituto dei Sistemi Complessi del CNR, del Centro per lo Studio di Dinamiche Complesse, Università di Firenze, degli Assessorati alla Cultura ed all’Università, Ricerca e Politiche Giovanili del Comune di Firenze, e con il patrocinio del Comune di Firenze. Partecipa al progetto europeo SciCafe2.0 e al progetto MIUR “La scienza ha fatto rete!”.
Elena Mondovecchio