Alessandro François nell’800 fu autore di inestimabili scoperte archeologiche relative al mondo etrusco. Tra queste la più celebre è il Vaso François, il più grande vaso pervenuto fino a noi.
Un’opera di incredibile valore artistico che dal 6 aprile – in concomitanza con il completo riallestimento del secondo piano – sarà esposta in uno spazio tutto suo del Museo Archeologico. La nuova sala vedrà foto retroilluminate, nuova scenografia e postazioni computerizzate per scorrere e ingrandire le immagini, leggere le iscrizioni e approfondire i miti, la storia, lo stile e le tecniche dell’opera, oltre che una guida bilingue curata dal Direttore del Museo Mario Iozzo.
Il riallestimento delle sale (oltre al Vaso François sono riposizionati anche il Sarcofago delle Amazzoni e i Bronzetti Greco-romani) è stato reso possibile proprio dalla Fondazione Friends of Florence e grazie alla generosità di un mecenate privato, la famiglia americana Winchester.
“Sono orgoglioso della rinnovata attenzione che il Museo Archeologico grazie alla Fondazione Friends of Florence, riserva al Vaso François scoperto dal mio antenato nel 1844 e parte della memoria storica della nostra famiglia, spesso protagonista delle scienze, sia archeologiche che matematiche” dice l’omonimo discendente dell’archeologo che oggi è produttore di vino e con Castello di Querceto porta nel mondo l’eccellenza del territorio del Chianti Classico.
All’illustre antenato, il produttore Alessandro François ha dedicato 20 anni fa, nel 1998, uno dei suoi cru più importanti: Il Sole di Alessandro, un rosso 100% Cabernet Sauvignon che nasce in un piccolo appezzamento di 2 ettari a 350 metri slm.
Dal 1897 l’antico Castello di Querceto è di proprietà della famiglia François, trasferitasi dalla Francia in Toscana nel corso del XVIII secolo. All’inizio del 1900 la dimora è stata trasformata da residenza di campagna in azienda agricola, nel 1924 fece parte delle trentatre aziende fondatrici del Consorzio del Chianti Classico e tutt’oggi è tra i nomi di riferimento della denominazione. Oggi Castello di Querceto conta su 65 ettari di vigneto – a prevalenza Sangiovese – situati in alta collina. Qui prende forma una gamma di vini dall’eleganza toscana e dal carattere molto personale tra cui spiccano il Chianti Classico, il Chianti Classico Gran Selezione Il Picchio, la preziosa cuvée Querceto Romantic e una serie di cru: oltre a Il Sole di Alessandro, infatti ci sono Cignale, Il Querciolaia e La Corte. L’indirizzo di Castello di Querceto a Greve in Chianti è oggi “Via Alessandro François” proprio in onore dell’omonimo avo.