Testi e foto di Marco Scala
Alla fine il restauro di Palazzo Pretorio e la sua recente inaugurazione a sede espositiva della collezione permanente della città e luogo di mostre temporanee è una scommessa vinta.
In un momento dove la crisi si fa sentire duramente in tutto il paese e ancor più duramente in quella città fabbrica che da sempre è stata Prato, l’aver ritrovato dopo tanti anni anni – per alcune sale anche dopo trent’anni di chiusura – il suo ruolo di simbolo culturale e storico in Palazzo Pretorio apre alla speranza.
Palazzo Pretorio, palazzo pubblico già dal 1284 ha accompagnato la storia della città di Prato per tanti secoli e i continui rimaneggiamenti architettonici e stilistici sono ben leggibili nelle facciate che si affacciano sulla Piazza del Comune. Anche le funzioni si sono susseguite nei secoli, sede del Capitano del Popolo, sede del tribunale ed abitazioni dei magistrati, poi uffici comunali dalla metà del settecento e dai primi del novecento Galleria Comunale.
Il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena da illuminista settecentesco è il primo a proporre come fine educativo per l’educazione al disegno dei giovani della scuola comunale i dipinti provenienti dalla soppressione di monasteri ed oratori, ma sarà nell’Ottocento con Cesare Guasti che prenderà vita la pinacoteca cittadina in modo compiuto.
Nel 2013 riapre Palazzo Pretorio al termine di un lungo ed importante restauro: a marzo la mostra L’arte di gesso dedicata a Lipchitz e a settembre Da Donatello a Lippi. Officina pratese, poi finalmente ad aprile del 2014 si inaugura il Museo con la sua collezione permanente nell’allestimento di Adolfo Natalini, Piero Guicciardini e Marco Magni coadiuvati alla grafica da Rovai & Weber.
L’ottimo allestimento museale ha la capacità di risaltare le opere ed il contenitore, anch’esso opera d’arte importante, nel rispetto delle normative vigenti di sicurezza, coniugando funzionalità e fruibilità.
Palazzo Pretorio a Prato è un luogo di grande qualità estetica al passo con i più importanti musei del mondo.
La biglietteria
Il bookshop
Al primo piano i grandi polittici dal Tardo Gotico al Rinascimento
Donatello e la scultura nel Rinascimento pratese
Andrea della Robbia
Donatello
Donatello e le sculture pratesi
Bernardo Daddi
Bernardo Daddi Madonna col Bambino 1335 circa
Collezioni museali e provenienza delle opere
Domenico di Michelino
Filippino Lippi a Prato
Allestimento del secondo piano: le grandi pale
Le grandi pale del secondo piano
Totem antincendio del secondo piano
La storia di Prato
Collezione Martini
Collezione Martini
Soffitto della scala con stemmi dipinti
Ritratto di Francesco di Marco Datini mercante mecenate pratese
Ottocento a Prato
Totem porta estintore
Bartolini
Ardengo soffici e la scuola di Prato
Al terzo piano Bartolini
Al terzo piano Lipchitz
Una guida museale nel giorno della memoria Lipchitz madre e figlio 1941
Lipchitz
Lipchitz madre e figlio
Lipchitz Arlecchino con mandolino 1920