Bocce e vino. E’ il connubio che FIB Toscana (Comitato regionale della Federazione italiana bocce) e Associazione Toscana in Style hanno ideato per ricordare la figura riformatrice del Granduca Pietro Leopoldo. Una serata che vedrà una degustazione di vino e di prodotti tipici toscani e come evento culmine una partita di bocce fra politici e giornalisti.
La location è la ASD Bocciofila Sestese, via Massimo D’Azeglio, 62, a Sesto Fiorentino, e all’iniziativa parteciperanno anche le squadre delle Società FIB delle province di Prato e Firenze che faranno gli onori di casa e accoglieranno sulle corsie di gioco chiunque vorrà cimentarsi nel corso della serata.
Pietro Leopoldo rese la Toscana della seconda metà del settecento un modello di riformismo per tutta l’Europa. L’abolizione della tortura e della pena di morte è tra quelle riforme che celebriamo oggi, ma vanno ricordate anche la riorganizzazione dell’amministrazione, la riforma tributaria e l’opera di bonifica delle aree paludose oltre alla riorganizzazione della viabilità che diedero spinta all’agricoltura. Non tutti i provvedimenti che prese furono considerati positivi per i toscani. Pietro Leopoldo proibì infatti il gioco delle bocce, che allora venivano giocate per strada e si chiamavano pallottole. Fu così che i giocatori toscani si spostarono tra i filari dei vigneti che il Granduca aveva spinto a migliorare con l’ausilio dell’Accademia dei Georgofili. Qui giocarono allo striscio, il modo tradizionale toscano di giocare a bocce, con le grandi bocce di sorgo.
FIB ha deciso di ricordare tutto questo in modo “simpatico” nell’ambito della Festa della Toscana 2015 dedicata al Granduca riformatore, giocando alle bocce che lui proibì in una serata che vuol unire cultura, sport ed enogastronomia.
La manifestazione ha ottenuto il riconoscimento della Regione Toscana ed è stata inserita fra gli eventi ufficiali dell’edizione 2015 della Festa della Toscana, è patrocinata da CONI Toscana ed è organizzata dal Comitato regionale della Federazione italiana bocce, FIB Toscana, insieme a FIB Firenze, ASD Bocciofila Sestese, Associazione Toscana in Style, e in collaborazione con USSI Toscana (Gruppo toscano giornalisti sportivi) e Arga Toscana (Associazione regionale giornalisti agroalimentari).
La serata
Il Presidente del Consiglio regionale della Toscana e Delegato provinciale CONI Firenze Eugenio Giani aprirà la serata rievocando la stagione di Pietro Leopoldo, periodo di grandi riforme, un balzo in avanti per i diritti civili, che ha lasciato il segno indelebile nell’organizzazione dei comuni contribuendo a far crescere l’identità e l’autonomia degli enti locali, tratto distintivo della Toscana.
Seguirà una lettura teatrale del bando del Granducato che proibiva il gioco delle pallottole per strada, interventi di esperti e una degustazione di prodotti tipici toscani. Hanno infatti aderito supportando la manifestazione con i proprio prodotti: il Consorzio del Vino Chianti Classico, il Consorzio del Prosciutto Toscano Dop, il Consorzio della Finocchiona Igp, il Consorzio del Pane Toscano Dop. Sarà presente anche Ais Toscana, Associazione Italiana Sommelier delegazione di Firenze, che parteciperà con un proprio sommelier per una degustazione guidata dei vini presenti.
“Siamo lieti di partecipare ad un evento di rievocazione storica proprio nell’anno in cui festeggiamo il nostro trecentesimo compleanno – commenta Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio Vino Chianti Classico –. E’ infatti datato 24 settembre 1716 l’editto di Cosimo III de’ Medici con cui si individuano per la prima volta i confini della produzione enologica del Chianti Classico, identificato già all’epoca come una delle principali risorse socio-economiche da tutelare per legge. Da allora lo scenario è cambiato, ma il vino del Gallo Nero rappresenta più che mai un punto di riferimento, non solo per la Toscana, ma per il mondo, essendo diventato sinonimo di qualità e di life style, frutto del connubio tra bellezza naturale e cultura italiana”.
“Il Prosciutto Toscano DOP è felice di poter partecipare come partner alla manifestazione “Dalle Pallottole alle Bocce ricordando Pietro Leopoldo con un calice di vino” – dichiara il Direttore del Consorzio del Prosciutto Toscano Emore Magni – del resto il Prosciutto Toscano DOP non può che condividere una manifestazione che ha come intento quello di custodire e rievocare il patrimonio culturale e gastronomico della Toscana”.
“Abbiamo raccolto con piacere – sottolinea Fabio Viani, Presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP – l’invito del Comitato regionale della Federazione Italiana Bocce, che ringraziamo insieme a tutti coloro che hanno organizzato l’evento. Il legame profondo che unisce il nostro prodotto alla Toscana si sposa benissimo con lo spirito della serata e con il ricordo di un grande personaggio della nostra storia, Pietro Leopoldo. Oggi la Finocchiona IGP, anche sulla spinta del riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta, sta crescendo e ci sono le potenzialità per migliorare ancora. Il nostro obiettivo è quello di sostenere questo trend, anche valorizzando la cultura e la storia che stanno dietro questo antico salume tipico della nostra regione”.
L’evento “Dalle Pallottole alle Bocce ricordando Pietro Leopoldo con un calice di vino” si concluderà con un torneo di bocce fra giornalisti, rappresentanti delle Istituzioni locali e bocciofili.
Programma
ore 19.00 Saluti iniziali
ore 19.15 Interventi degli ospiti
ore 19.45 Lettura teatrale su Pietro Leopoldo
ore 20.00 Degustazione vini Chianti Classico guidata da un sommelier Ais Toscana, assaggi di Prosciutto Toscano Dop, Finocchiona Igp, Pane Toscano Dop
ore 20.30 Inizio gara di bocce tra politici, giornalisti e appassionati
ore 22.00 Chiusura serata con premiazione