Le illustrazioni dell’Archivio Storico Salani sono in mostra a Villa Bardini a Firenze dal 13 febbraio al 3 giugno 2018 con “Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri…”: un evento che riporta nella città che vide nascere nel 1862 la casa editrice fondata da Adriano Salani quelle opere, tavole, disegni che hanno contribuito alla formazione dell’immaginario di intere generazioni di giovani lettori. Al centro del percorso espositivo le illustrazioni delle storiche collane Salani per ragazzi ”Primi amici del bambino”, “Grandi piccoli libri” e “La biblioteca dei miei ragazzi” con le tavole originali di artisti come Carlo Chiostri, Ezio Anichini, e Luigi Cavalieri, ma anche il Topolino di Fiorenzo Faorzi, e l’Harry Potter di Serena Riglietti.
“Mi sono resa conto facendo le ricerche – ha affermato in occasione dell’inaugurazione la curatrice Kikka Ricchio – che la storia della fiaba parte dell’Italia, patria di tanti noti e meno noti illustratori di talento”. E parte sicuramente anche dall’editore Adriano Salani che, dopo aver lavorato in varie stamperie fiorentine fra le quali quella di Felice Le Monnier, apre la sua piccola tipografia nel quartiere di San Niccolò nel 1862 e inizia la sua carriera stampando fogli volanti, canzoni e storie in ottava rima. Una produzione popolare densa eroi, avventure e amori di facile lettura e dal basso costo che si innova e arricchisce con l’ingresso in azienda del figlio Ettore e il trasferimento di sede nell’allora Viale Militare (poi Viale de’ Mille). Oltre 150 anni di storia dunque per una delle case editrici italiane più antiche e tuttora in attività alla quale si deve, dopo il suo ingresso nel Gruppo editoriale Longanesi, anche la ricerca di nuovi generi e il rilancio della narrativa fantastica di cui l’Harry Potter di J. K. Rowling rappresenta uno il maggiore successi editoriali. La mostra “Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri…”, a cura di Kikka Ricchio per Musicart srl, promossa e organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, con il patrocinio del Comune di Firenze e la collaborazione di Unicoop Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Dreoni Giocattoli e l’associazione Artediffusa, presenta una carrellata di personaggi che sono diventati vere e proprie icone pop accompagnando il visitatore in un viaggio attraverso la storia e i cambiamenti dell’immaginario visivo, dei gusti, delle tecniche di realizzazione delle immagini come ha sottolineato il Direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori. ’’Abbiamo pensato a questa esposizione – ha dichiarato Gori – non solo per far conoscere, anche ai più giovani, un patrimonio artistico unico ma anche per contribuire ad una educazione di valenza storica. Sarebbe, infatti, errato vedere in queste immagini e disegni unicamente un prodotto infantile. Certo, quella restava la sua prima utilizzazione, ma non è secondario il valore documentario, come ha dimostrato l’imponente digitalizzazione di questo stesso patrimonio ad opera del Laboratorio di documentazione Storico Artistica della Scuola Normale Superiore di Pisa”.
Un lavoro importante quello della digitalizzazione del patrimonio dell’Archivio che ha reso possibile consultare sul sito oltre tremila volumi e più di venticinquesima illustrazioni.
Numerose poi le attività che affiancano la mostra e spaziano dal cinema ai laboratori dedicati ai più piccoli. “Questa mostra – ha detto il presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza – non è solo una bella esposizione aperta alla città e, soprattutto ai bambini, ma si inserisce in un progetto più ampio e ambizioso, multidisciplinare. Con uno sforzo organizzativo non indifferente abbiamo infatti voluto coinvolgere altri importanti operatori culturali del territorio che hanno saputo formulare valide proposte collegate alla nostra rassegna.” Si comincia con la rassegna cinematografica dal titolo “C’era una volta” curata da Fondazione Sistema Toscana in programma dal 17 febbraio al 26 maggio al cinema La Compagnia: due lungometraggi d’antan come “Pinocchio” di Ben Sharpsteen e Hamilton Luske e “Cenerentola” di Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi affiancano nella programmazione altri classici dell’animazione come “Il libro della giungla”, “L’isola del tesoro”, “Heidi” e “Alice nel paese delle meraviglie” (ingresso: intero 5 euro; ridotto 4 euro per i possessori del biglietto della mostra).
Pinocchio è protagonista anche nello storico negozio di giocattoli Dreoni con un’esposizione di 90 opere lignee realizzate dall’artista-artigiano Romeo Aldo Ferro (ingresso gratuito fino al 10 marzo). Non mancano i laboratori dedicati ai più giovani ispirati alle illustrazioni esposte: tutte le domeniche con partenza il 18 febbraio, l’associazione Artediffusadestinati organizza a Villa Bardini momenti creativi e divertenti per scoprire e riscoprire i personaggi delle favole (gratuiti con il biglietto della mostra, prenotazione obbligatoria: artediffusa@gmail.com), mentre quelli ideati e condotti dall’artista Paola Facchina sono alla libreria RED laFeltrinelli, in piazza della Repubblica, domenica 4 marzo e domenica 18 marzo, alle ore 15.30.