di Simonetta Doni
E’ stato presentato a Villa Smilea a Montale, a cura dell’Associazione Armonie in Villa e dal Comune di Montale, “L’urlo del vino – viaggio per emozioni tra vigne e vignaioli dell’Alta Toscana”.
Gino “Fuso” Carmignani, Giampi Moretti e Moreno Petrini, sono tre fini ed esperti produttori, ma sono anche tre appassionati del vino, e soprattutto sono tre amici.
Assieme a Paola Michelotti, che ha ideato la formula di questo libro, e sostenuti da Alessio Colomeiciuc, hanno dapprima scovato quattro itinerari inediti, e li hanno poi percorsi con altrettante degustazioni che sono diventate l’occasione per parlare di territorio, di tecniche vitivinicole, di tradizioni, di colori, di sapori e profumi della campagna toscana e soprattutto…del vino.
1 – Montecarlo di Lucca, con i suoi rossi e con i vini di Carmignani, che dagli anni 80 sperimenta la raccolta in due tempi di maturazione diversi, per ampliare aromi e ammorbidire l’acidità
2 – le Colline Lucchesi che vantano il disciplinare più vecchio della Toscana e con la tradizione dei vitigni francesi voluti da Elisa Baciocchi;
3 – Carmignano e il Montalbano, tra bianchi , Chianti Classico e Vin Santo, con le molteplici sfaccettature dei divesi produttori;
4 – Versilia, Candia, Colli di Luni e Lunigiana, in cui la varietà dei luoghi si rispecchia nella molteplicità dei vini: dal Brut metodo classico, ai vari vermentini, al Pollera Rosso.
Se ne è parlato con i tre autori nel salotto letterario condotto dal giornalista Maurizio Gori, assieme al dottor Umberto Alunni, Direttore Generale della Cassa ri Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, e ad Alberto Marini e Andrea Betti, titolari delle rispettive Aziende Agricole
L’incontro è stato l’occasione per parlare anche di ciò che è nato dopo “L’urlo del vino”.
E’ nata una rete tra produttori con l’obbiettivo di dare una visibilità nazionale e internazionale a queste etichette. Una unione per dare forza e visibilità a questi vini. Varie individualità che stanno trovando punti comuni di forza che consentono di affrontare insieme mercati difficilmente raggiungibili singolarmente.
La Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, che da anni interviene sul territorio a sostegno di questo settore, oltre a supporti tecnologici e consulenze ha messo a disposizione la possibilità di operare su un mercato molto più vasto, ospitando queste aziende nei propri negozi presenti a Torino, a New York e in Cina.
I passi della rete creata da questi produttori sono prudenti ma decisi, destinazione per le prossime missioni: Stati Uniti e a Londra.
L’impegno è quello di rafforzare il brand dei vini dell’Alta Toscana per farli conoscere e apprezzare ai nuovi consumatori.
L’incontro si è chiuso con la degustazione dei vini e vinsanti presentati dalle Aziende Marini di Pistoia e Betti di Quarrata, guidati dal delegato provinciale FISAR Pistoia Angelo Laino.