Sto viaggiando comodamente seduto in un treno che da Losanna (in Svizzera), mi sta portando a Velve. Guardo fuori dal finestrino, sulla destra il lago Lemone si stende con tutta la sua imponenza, sulla sinistra il paesaggio è collinare.
Improvvisamente la collina cambia volto e iniziano filari di viti, sempre più compatti e interrotti da piccoli borghi o abitazioni singole. Viti che si inerpicano sulla collina, conquistata dai coltivatori con terrazzamenti anche dove il terreno è sempre più ripido.
Questa zona a vigneti, che si estende per circa 850 ettari si chiama Lavaux ed è Patrimonio dell’Unesco.
Queste viti e la loro produzione di vino, fu introdotta dai frati Cistercensi circa 1000 anni fa ( nel XII secolo) che iniziarono a realizzare i terrazzamenti sulle colline, recandosi sul lato francese del lago a prelevare le pietre occorrenti per questi lavori.
I vigneti sono gestiti da numerose piccole aziende familiari che, comunque, si associano per svolgere alcune attività nel corso dell’anno. Ad esempio utilizzano un elicottero per una serie di trattamenti delle viti, oppure nel periodo della vendemmia si aiutano data la difficoltà della raccolta lungo la collina.
L’unione delle forze è importante per gestire alcune fasi delle lavorazioni in tempi stretti, altrimenti molto complesse, vista la collocazione delle viti sui terrazzamenti.
La produzione di questa zona spazia dal Pinot Nero a vari vini bianchi. Tanti piccoli produttori che personalizzano i loro vini anche se tutte queste viti hanno un fattore comune. Nella zona, infatti, è tradizione dire che questi vigneti sono toccati da tre soli; cioè il sole che è nel cielo, quello che è riflesso dal lago e quello che è prodotto dal calore delle pietre che compongono i terrazzamenti.
Chi desidera visitare il Lavaux non ha difficoltà nel far sosta in piccoli ristoranti, dove può apprezzare una ottima cucina, accompagnata da uno dei tanti vini locali.
E’ stata comunque realizzata una cantina, un luogo comune per degustare, conoscere e acquistare una delle oltre 320 etichette; la cantina è Lavaux Vinorama a Le Forestay.
Oltre alla degustazione è possibile anche visionare un video, che è proiettato in una apposita sala, che consente di conoscere meglio la vita di lavoro, ansia e soddisfazione di questi agricoltori.