Sicuramente non molti sapranno che la Svizzera vanta la rete di trasporti pubblici più fitta del mondo e una serie di altri primati come: la galleria ferroviaria più lunga del mondo: il San Gottardo lungo 57 km e attivo dal 2016, la stazione ferroviaria più alta d’Europa: lo Jungfraujoch a 3.454 m s.l.m.; la ferrovia di montagna più antica d’Europa: la Vitznau-Rigi, realizzata nel 1871; la ferrovia a cremagliera più lunga d’Europa: la Wengernalpbahn, di 19,2 chilometri; la ferrovia a cremagliera più ripida del mondo: Pilatusbahn (Alpnachstad–Pilatus), pendenza 48%. Ma anche la funicolare più ripida d’Europa: la Gelmerbahn, pendenza max. 106% e la tratta AutoPostale più ripida d’Europa: la Kiental–Griesalp, pendenza max. 28%. Da citare anche linea internazionale di tram più lunga d’Europa: la linea 10 Baselland Transport Dornach–Rodersdorf, che attraversa 3 cantoni, e due paesi ovvero Svizzera e Francia per un totale di 25 chilometri.
Sono in tutto 415 suddivisi tra ferrovie, traffico locale, autopostali e battelli, 12 ferrovie a cremagliera, 52 funicolari, 588 funivie per un totale di 28.737 chilometri di trasporti pubblici con 1,5 milioni di viaggiatori al giorno.
A sottolineare il carattere e l’alta qualità di vita della Svizzera anche il fatto che gli svizzeri percorrono in media 2.307 chilometri all’anno, seguiti solo dal Giappone e dalla Francia.
Oltre che per il trasporto pubblico, i treni svizzeri hanno negli ultimi anni assunto anche una spiccata connotazione turistica grazie al continuo miglioramento del confort dei mezzi. Da qualche anno a questa parte sono inoltre nati due treni che favoriscono un tipo di turismo rilassato e goloso come il Treno del Formaggio e il Treno del Cioccolato. In inverno il treno speciale della ferrovia Montreux-Oberland Bernese attraversa il Pays-d’Enhaut, e i passaggeri durante il viaggio possono scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla produzione e sul sapore del formaggio. L’esperienza è vivibile ogni venerdì, sabato e domenica da gennaio a fine di aprile sul treno che viaggia tra Montreux/ Zweisimmen e Chateau d’Oex, nella Regione del Lago di Ginevra. Poco prima delle undici del mattino, il puntualissimo treno, con annesse le carrozze MOB Classic o MOB Panoramic, lascia la stazione di Montreux o Zweisimmen e pochi attimi dopo vengono serviti del formaggio e un calice di vino della regione. Dopo un’ora abbondante attraverso i variegati paesaggi del Pays-d’Enhaut, il convoglio si ferma nella tranquilla Château-d’Oex.
“Le Chalet Bio” è il caseificio dimostrativo dove si produce l’omonimo formaggio sul fuoco a legna secondo la tradizione e 200 litri di latte biologico vengono trasformati in un gustoso formaggio a pasta dura. Sempre in zona, dopo pranzo, è possibile visitare il museo “Vieux Pays-d’Enhaut”. Fondato nel 1922, è uno dei musei popolari più importanti della Svizzera ed è noto soprattutto per la sua collezione di figurine ritagliate nella carta, un’arte tipica della regione. Ancora oggi, circa dieci artisti praticano questo raffinato mestiere con un coltello affilato o delle forbici. Nel tardo pomeriggio, il “Train du Fromage” fa rientro a Montreux/Zweisimmen. Per la cronaca, da sottolineare che ogni anno, gli svizzeri consumano 21 chili di formaggio a testa di ogni tipo.
Il treno del Cioccolato è costituito dalla Ferrovia Montreux-Oberland Bernese che transita appunto tra Montreux e la fabbrica di cioccolato Maison Cailler (Nestlé) a Broc, ed è imperdibile visto che i passeggeri si accomodano sugli eleganti, morbidi sedili di una carrozza-pullman del 1915 in vero stile Belle Epoque, in carrozze realizzate dalla stessa azienda che ha fabbricato anche i vagoni del leggendario Orient Express, mentre per coloro che preferiscono un viaggio moderno, ci sono anche le spaziose carrozze panoramiche. A Montreux, sulle rive del Lago di Ginevra, il Treno del Cioccolato dà il segnale di partenza poco prima le nove del mattino e per cominciare bene la giornata si possono gustare caffè e croissants freschi. Giunti alla fabbrica Cailler (Nestlé) – con tanto di tappa intermedia al caseificio dimostrativo “La Maison du Gruyère” – si è attesi per una visita nel corso della quale si può scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulla fabbricazione della delizia al cacao, e si può degustare tutto ciò che si vuole. In serata il rientro a Montreux. Il Treno del Cioccolato è attivo da lunedì a giovedì tra maggio e giugno, tutti i giorni tra luglio ed agosto e lunedì, mercoledì e giovedì tra settembre ed ottobre. La tariffa ordinaria è CHF 99. I titolari di uno Swiss Travel Pass di 2a classe pagano solo CHF 69, quelli di 1a classe CHF 59. (Maggiori info: mystsnet.com/chocolatetrain).
Non solo formaggio e cioccolato, sul treno svizzero come il panoramico Glacier Express che unisce le due mondane destinazioni alpine di St. Moritz e Zermatt in poco meno di otto ore si possono gustare menu da tre portate preparate sul momento nella cucina di bordo. Sul menu anche specialità dei due cantoni attraversati dalla ferrovia, il Vallese e i Grigioni, così come vini, birra e superalcolici. In linea con le tradizioni culinarie regionali, il servizio di ristorazione sul treno rapido più lento del mondo viene offerto durante le settimane grigionesi in primavera e le settimane vallesane in autunno. Sulla tratta dell’Albula, patrimonio dell’UNESCO, la Ferrovia Retica impiega più volte a settimana, a seconda della stagione, una nostalgica carrozza ristorante degli anni Trenta tra Coira e St. Moritz.
Anche gli altri treni Intercity delle FFS servono piatti preparati al momento nel ristorante o nel bistrò di bordo, come lo spezzatino di vitello alla zurighese, i maccheroni dell’alpigiano o la salsiccia arrosto di San Gallo. Gli ingredienti provengono prevalentemente dal territorio, così come i vini serviti, le birre e le bevande analcoliche che completano l’offerta gastronomica. C’è pure la prima filiale di Starbucks su rotaie sulla linea delle FFS tra Ginevra e San Gallo.
L’orario cadenzato
La Svizzera non si stanca di investire costantemente nell’ampliamento della rete di trasporti pubblici. Da ricordare che nel 1982 venne introdotto l’orario cadenzato, considerato allora rivoluzionario. In sostanza i treni delle singole linee del traffico a lunga percorrenza e regionale viaggiano a intervalli fissi, spesso ogni ora o con una frequenza ancora maggiore. In tal modo è possibile programmare in maniera ottimale le varie coincidenze e accorciarne i tempi. Il sistema, che funzionava perfettamente già dal 1968 sulla linea del Lago di Zurigo, viene adottato per tutte le linee ferroviarie del paese e, a più di 40 anni di distanza, non ha ancora perso nulla della sua precisione.
Fotografie della conferenza a cura di Marco Savino