I due architetti pistoiesi con il loro studio provano a modificare le tendenze del mercato

 

Girando per il centro di Pistoia, oltre alle bellezze storiche ed artistiche, capita di imbattersi in uno studio di architetti in cui l’innovazione e la ricerca sono i concetti ed i valori cardine. Stiamo parlando di “ProgettoSpore”, fondato dai soci Simone Pratesi e Andrea Carloni, che negli ultimi tempi ha spostato il suo focus sul design e su progetti innovativi. Per quanto riguarda questi ultimi, il più importante è la rivista, o piattaforma come amano chiamarla i due soci, “The Tree Mag”, che permette alle aziende intenzionate ad avviare progetti insieme allo studio di esporre virtualmente al pubblico le loro idee ed i loro prodotti. Si tratta di un cambiamento epocale perché non ci si affida più ai fastidiosi banner sul web, ma l’azienda riprende il suo posto al centro della comunicazione pubblicitaria.

Basterebbe questo per spiegare il grado di modernità dei due soci fondatori ma sarebbe ingiusto non parlare anche delle tecniche innovative e dei concetti insiti nel loro lavoro quotidiano. Partiamo dalle idee: come spiega Andrea Carloni: “Le idee fondamentali di questi prodotti sono quelle di utilizzare materiali alquanto semplici, come il legno lamellare, e di non usare nessun tipo di collante, infatti si lavora principalmente sull’incastro mantenendo l’ecosostenibilità”, ma aggiunge anche come questi prodotti siano “molto semplici a livello progettuale e formale”. A conclusione della chiacchierata è inevitabile non parlare anche dei materiali utilizzati nella realizzazione di queste opere: lo studio “Progettospore” si caratterizza per l’utilizzazione di un cemento particolare e molto malleabile che permette di creare una vasta gamma di oggetti d’arredamento glamour per il bagno e per la cucina. Tra le qualità migliori di questo materiale troviamo – a detta di Pratesi – “delle caratteristiche che si adeguano alla contemporaneità: ad esempio non è inquinante e ha una porosità forte che permette un’interazione migliore col tatto”.
Non solo cemento però: infatti insieme alla “I&S” di Rignano sull’Arno si stanno portando avanti altri interessanti progetti in cui questo particolare cemento viene a combinarsi con il plexiglass per dar vita ad un mix tanto inusuale quanto avveniristico sia per l’ambiente interno che esterno.

L’entusiasmo e le idee non mancano, adesso sta al mercato recepire e condividerle, ma i presupposti per lo sviluppo di questa realtà pistoiese sembrano esserci tutti.

Alessandro Bruschi

spore1PancaCavallino

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